Ceramics
Con SACMI, Apulum accetta la sfida dell’economia circolare

Con SACMI, Apulum accetta la sfida dell’economia circolare

Installato e avviato un nuovo atomizzatore ATM18 SACMI. Specifica per la stoviglieria, la soluzione consentirà ad Apulum di verticalizzare parte della produzione di granulato e di riciclare totalmente in linea gli scarti
 

Con oltre 50 milioni di pezzi l’anno, Apulum è tra i principali produttori europei di articoli di stoviglieria. Anche nel quadro di partnership consolidate con i protagonisti europei del retail per arredamento e oggettistica per la casa, Apulum muove verso un futuro “a impatto zero”, installando con SACMI le tecnologie di ultima generazione che agevolano il recupero e il riuso degli scarti di processo, riutilizzati come materie prime nel ciclo produttivo delle stoviglie.
A fare il proprio ingresso nello stabilimento di Alba Iulia, in Romania, è un atomizzatore ATM18, parte della specifica gamma SACMI appositamente studiata per la produzione impasti per stoviglieria. Particolari accorgimenti – come un utilizzo maggiorato dell’acciaio inox e gli speciali rivestimenti – caratterizzano la soluzione, che consente ad Apulum di internalizzare parte della produzione di granulato.
Estremamente lungimirante – il progetto è stato siglato a dicembre 2021, ben prima dell’aggravarsi del contesto internazionale sul caro energia e delle difficoltà su molti dei tradizionali canali di approvvigionamento materie prime – il progetto è finalizzato primariamente a rendere praticabile, in Apulum, l’approccio rifiuti zero”, con il riciclo integrale degli scarti verdi – e il riciclo di quelli cotti previa macinazione – all’interno dell’atomizzatore.
Dotata di capacità evaporativa di 1.000 litri/ora, la macchina consente di ottenere circa 1,6 ton/ora di granulato, con range variabile in funzione dell’umidità standard della barbottina in entrata e della percentuale di umidità residua richiesta in output – compresa tra il 2 e il 3% – a seconda delle ricette. La macchina non esaurisce le attuali necessità produttive di Apulum, ma rappresenta il primo passo per implementare logiche a 360° di economia circolare riducendo l’impronta ambientale e al tempo stesso la dipendenza e i costi dell’approvvigionamento.
Sostenibilità ed efficienza sono inoltre agevolate dallo schema progettuale dell’atomizzatore SACMI che, accanto al sistema di spruzzatura a lance indipendenti (7 lance in totale, ciascuna dotata di 2 ugelli) affianca le soluzioni per l’abbattimento dei fumi contenuti nelle polveri tramite cicloni e filtro a umido, nel rispetto delle normative vigenti sulle emissioni.
Il progetto ha visto una stretta collaborazione tra i team tecnici SACMI e Apulum, a partire dagli interventi sull’infrastruttura – dove la macchina è stata installata con successo previo l’adeguamento delle coperture – e della realizzazione di tutti gli asservimenti, comprese le carpenterie che vedono in Apulum un importante bagaglio di competenze ed esperienze. A cura di SACMI, insieme all’atomizzatore, la fornitura dei sistemi che ne consentono la piena integrazione nella preparazione impasti esistente.
Il progetto realizzato mette a valore ulteriormente gli investimenti continuativi di Apulum in tecnologia SACMI, tra cui la smaltatura airless (Nebula) e le numerose forniture di presse isostatiche Green Series SACMI-SAMA per il pressocolaggio nel segno di qualità, versatilità, efficienza energetica.

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