Ceramica Dolomite guarda al futuro con AVM SACMI

Ceramica Dolomite guarda al futuro con AVM SACMI

Installate due isole di colaggio in alta pressione per la produzione di vasi. Una partnership tutta italiana che getta le basi per il futuro del brand, riferimento della tradizione ceramica bellunese

Ceramica Dolomite investe sullo stato dell’arte dell'automazione SACMI nella produzione di ceramica sanitaria. Di recente installate e avviate con successo sono due nuove celle AVM in configurazione completa, equipaggiate con tool per la finitura robotizzata a verde dei wc.

Quasi cinquant'anni di storia italiana caratterizzano il brand Dolomite, dalla fondazione nel 1965 a Trichiana, ora Borgo Valbelluna, ai piedi delle Dolomiti bellunesi. Passione e know-how che si proiettano nel futuro con la scelta della nuova proprietà – una cordata di imprenditori del territorio – di avviare un piano di adeguamento tecnologico, a partire da una fase chiave del processo come il colaggio in alta pressione dei wc.

Le due nuove AVM sono entrate in produzione nello stabilimento di Tirchiana si affiancano alle soluzioni esistenti, frutto della partnership ventennale con SACMI, che comprendono il forno Riedhammer, avviato nel 2018, e le isole di smaltatura Gaiotto, in produzione già dai primi anni Duemila.

Contestualmente alla fornitura, SACMI ha offerto il proprio supporto per l’industrializzazione dei nuovi modelli, realizzati dal cliente. La costante attenzione all’evoluzione del design e alla qualità dei prodotti sono alla base della recente scelta di investimento che, puntando su qualità e automazione, getta le basi per il futuro del brand Dolomite, riferimento per questo territorio e per la produzione ceramica Made in Italy.

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