Ceramics
Grany Taganaya, con SACMI per il futuro di Zlatoust

Grany Taganaya, con SACMI per il futuro di Zlatoust

Città della regione di Čeljabinsk, nella Russia europea alle propaggini dei monti Urali, Zlatoust ha visto l’inaugurazione, il 16 maggio scorso, del nuovo stabilimento Grany Taganaya. Il nuovo impianto completo è stato attrezzato con tecnologia SACMI, dalla macinazione alle linee di scelta, ed è destinato alla produzione di gres tecnico e gres porcellanato smaltato.

Protagoniste della linea sono le presse SACMI PH 6500, ideali per la produzione dei formati 60x60, sino al più importante 60x90 cm. A monte delle presse, SACMI ha fornito tutti gli equipaggiamenti dal dosaggio materie prime e colorazione della barbottina fino al mulino modulare MMC 092 e all’atomizzatore ATM 90. Quindi il reparto cottura, con un forno SACMI FMS 295 da 161,7 metri.

Città a forte vocazione artigianale celebre per la produzione di “armi bianche” – e già gemellata con la friulana Maniago, la “città dei coltelli” – Zlatoust ha salutato l’inaugurazione del nuovo stabilimento alla presenza delle istituzioni locali, plaudendo per l’importante impatto che la nuova fabbrica avrà sulla città sotto il profilo sia economico che occupazionale.

Peraltro, la linea appena installata, che entrerà a regime entro il mese di giugno, potrebbe essere solo il primo passo di un’operazione più ambiziosa. Capace di sviluppare una produttività annua di 2,5 milioni di mq, la linea è stata infatti progettata da parte di Grany Taganaya prevedendone il futuro raddoppio, a partire dalla realizzazione delle opportune fondazioni per ospitare una pressa gemella. Per SACMI, un risultato importante su un mercato strategico come quello russo che, già dal 2017, è tornato a crescere restituendo numerose ed importanti soddisfazioni.

 

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